sabato 25 febbraio 2012

MyCreativityCorner - Biscottino con zucchero a velo

Dopo una lunga sessione d'esami finalmente ho trovato un po' di tempo per scrivere questo post sul biscottino zucceroso che era già in cantiere da tempo.
Realizzare questi biscottini è stato di una semplicità imbarazzante e sono venuti un amore, della serie 'minimo sforzo, massimo risultato'. Questi due ciondolini secondo me sarebbero perfetti per degli orecchini (sono molto piccoli, circa quanto una moneta da 1 cent) però purtroppo i miei buchi si sono chiusi da tempo, quindi credo che ci farò un bel braccialetto, magari integrando con un altro paio di biscottini diversi ma di uguale misura. Di conseguenza il mio prossimo acquisto sarà del materiale per creare bigiotteria (catenine, anellini, chiusure, ecc..), ho cercato in varie mercerie nella mia zona con scarsi risultati, ma cercando un po' in internet ho trovato un negozio a milano che dovrebbe avere tutto l'occorrente, prossimamente ci farò un bel giretto!
Prima di passare al procedimento mi scuso anticipatamente per la pessima manicure! Poveri occhi cosa vi tocca vedere!

Procedimento 



E questo è tutto!
Bacetti,
Howl.






martedì 21 febbraio 2012

Cosa c'è sul mio comò? - Green di Kerstin Gier

Titolo: Green
Autore: Kerstin Gier
Editore: Corbaccio (9 febbraio 2012)
Prezzo Amazon: 14,11
Genere: fantasy, time travel
Brossura: 428 pagine

"Sono davvero contento di avere chiarito le cose. In ogni caso resteremo sempre buoni amici, giusto?" Quando un ragazzo dice così a una ragazza non è che la renda pazzamente felice. Se poi il ragazzo in questione è Gideon de Villiers, occhi verdi e capelli corvini, Gwendolyn Shepherd, la destinataria del messaggio, si sente precipitare decisamente negli abissi dell'infelicità. E sì, perché, nelle due settimane che le hanno sconvolto la vita, facendole quasi dimenticare di essere una normale studentessa di sedici anni di una normale scuola londinese, Gideon le era sembrato la sua unica ancora di salvezza. Solo da due settimane, infatti, Gwen ha scoperto di essere predestinata a viaggiare nel tempo per portare a termine una missione pericolosissima da cui dipende il destino dell'umanità intera. Una faccenda che, in realtà, non le interessa affatto, diversamente dalla cugina Charlotte, che era convinta di essere lei la predestinata e che era stata educata ad affrontare situazioni e persone di ogni tempo e ogni luogo. Solo per Gideon, il suo compagno di viaggi nel passato, Gwen ha trovato sopportabile l'essere sballottata da un secolo all'altro alla ricerca di un cronografo perduto, ma ora perché dovrebbe continuare a lasciarsi tiranneggiare dall'implacabile setta dei Guardiani? D'altra parte, è vero che a poco a poco sta scoprendo segreti insospettabili sulla propria famiglia che la riguardano molto da vicino...


Green è una delle uscite che attendevo da tempo ed ora finalmente è giunto su il mio comò! Per chi ha amato i precedenti libri della saga (Red e Blue) è assolutamente imperdibile! E per chi non li avesse ancora letti: che state aspettando?! Chiudete immediatamente questo post e filate in libreria/biblioteca!
Senza dubbio è una delle più belle saghe che ho letto negli ultimi tempi (al secondo posto subito dopo Hunger Games).

E' uno di quei romanzi che ti fanno venir voglia di rileggere tutta la serie, cosa che sicuramente farò, e sono certa che la seconda lettura mi permetterà di apprezzare fino in fondo come sono stati intrecciati gli eventi e carpire quei dettagli che mi sono sfuggiti.

Una delle caratteristiche proprio carine di questo romanzo è che è intervallato da alcuni bellissimi aforismi, questa frase in particolare mi ha colpito molto:
Salta! E mentre cadi lascia che ti spuntino le ali. (Ray Bradbury).


E i personaggi? Come non si fa a non adorarli? La bellissima (e inconsapevole di esserlo) Gwendolyn, combattuta tra cuore e ragione, l'amica del cuore Leslie fondatrice del club ''le ragazze hanno il cuore di marzapane'', senza le sue perle di saggezza questo libro non avrebbe avuto lo stesso sapore, il simpaticissimo demone doccione Xemerius, sempre con la battuta pronta che mi ha strappato tante tantissime risate sopratutto in quest'ultimo libro, a questo proposito ho un messaggio per te Xemi: se mai volessi tormentare qualche altro umano per l'eternità sono qui pronta ad accoglierti, sono addirittura disposta a comprarti un gatto!
Poi c'è Charlotte, la cugina di Gwen, che mi è stata antipatica per più di due libri, ma in Green mi ha fatto tanta tanta tenerezza. E poi Lui... Gideon, che si può dire su questo viaggiatore del tempo dagli splendidi occhi verdi? Non ci si può non innamorare di lui. Il fascino del tenebroso non avrà mai fine, che ci possiamo fare? Noi ragazze siamo proprio attratte da questi mascalzoni che un momento sembrano non abbiano occhi che per noi e il momento dopo ci trattano con freddezza. Uomini! Chi li capisce è bravo!
E ci sono tanti altri personaggi molto interessanti tutti da scoprire!

La conclusione della vicenda è stata davvero una sorpresa, io personalmente non avevo proprio capito niente! Questo finale è stato forse un po' troppo.. 'veloce', ma mi ha emozionato, mi ha strappato qualche lacrimuccia e non vi nasconderò che per un momento ho addirittura odiato follemente la Gier temendo che fosse una trucidatrice di personaggi!

L'unico aspetto negativo è che l'epilogo mi ha lasciato un po' a bocca asciutta (nonostante anche qui ci siano state delle interessanti rivelazioni), avrei voluto vedere qualcosa di più sulla mia coppia del cuore.
Anzi no c'è un altro aspetto negativo: questa saga è durata troppo poco!

Insomma Red, Ble e Green sono dei libri da non perdere e la Gier è fantastica, è una di quelle autrici che ha la capacità di tenerti incollata al libro e lasciarti a bocca apererta, ho letto recentemente nella recensione di Blue di Who isCharlie? che "da' dipendenza" ecco non potrei dirlo meglio.
Spero vivamente che qui in Italia escano presto altri suoi romanzi.

Che altro potrei aggiungere, …. si è aggiudicata un posticino nel mio cuore quindi non posso far altro che consigliarlo caldamente a tutti gli amanti del genere!

Nota curiosa: la copertina è stata scelta da noi lettrici! Troppo figa sta cosa! Spero che anche altre case editrici prendano esempio dalla Corbaccio!

Bacetti,
Howl.

lunedì 13 febbraio 2012

MyCreativityCorner - Biscottino Pan di Stelle

Ehehe alla fine ho ceduto alla tentazione, un paio di giorni fa ho allargato il mio assortimento di colori comprandone altri due, sono ingorda si lo so, mi sto proprio facendo prendere da questo nuovo hobby. Le new entry sono: nero e marrone. E dirò di più, non escludo che nelle prossime settimane cadrò ancora in tentazione (magari con un bel rosso e un giallo), ma per ora sono soddisfatta delle combinazioni che posso fare con i colori che già ho (marrone, nero, bianco e rosa) anche perchè ho scoperto che questi colori in fimo/cernit possono essere mischiati tra di loro per creare nuovi colori, quindi (ad esempio) non c'è bisogno di comprare  il marrone scuro se già si possiedono il marrone chiaro e il nero, basta mischiarli. Ciance a parte, parliamo del protagonista del post, sta volta ho realizzato un biscottino Pan di Stelle che è molto facile da fare, l'unica cosa un po' complicata (come lo era stata nella matitina gelato) è stata realizzare le stelline che decorano il biscotto, a questo scopo ho quindi deciso di realizzare una sorta di stampino con il fil di ferro in modo da non dover ritagliare sempre le stelline..

Procedimento: 

      • Fare una pallina marrone scuro delle dimensioni desiderate (io ho usato il marrone e aggiungendo a poco a poco il nero finchè non ho raggiunto la tonalità che mi soddisfaceva);
      • Appiattire la pallina sul tavolo creando la forma del biscotto;
      • Far rotolare una pallina di carta stagnola su tutta la superficie del biscotto (sopra, sotto e di lato) per creare l'effetto biscottato;
      • Creare le stelline ritagliandole dal fimo o utilizzando uno stampino (come ho fatto io);
      • Definire meglio i bordi delle tre stelline che ho creato (il mio biscotto è grande circa come una moneta da 1 €, se si vuole fare più grande ovviamente bisognerà fare più stelline per riempirlo);
      • Appiccicare le stelline sul biscotto nella posizione che più ci aggrada e definirne ulteriormente i bordi con l'aiuto di uno stuzzicadenti;
      • Inserire il chiodino;
      • Cuocerlo ( il mio si è cotto, a bagnomaria perchè non ho il fornetto, tra i 15 e i 20 minuti)

Ecco qui il nostro bel biscottino, facile e divertente. In questi giorni mi sto proprio divertendo a realizzare queste dolci creazioni, oggi mi sono cimentata nella creazione di una coppia di biscottini di quelli con il buco in mezzo e lo zucchero a velo sopra (non so come si chiamano, ma spero si capisca di quali parlo), e devo dire che sono molto soddisfatta! Sarebbero perfetti come orecchini, ma io non ho più i buchi quindi dovrò trovarne un altro uso.

Per ora questo è tutto.. al prossimo biscottino!

Bacetti,
Howl.

giovedì 9 febbraio 2012

Cosa c'è sul mio comò? - La mano sinistra di Dio di Jeff Lindsay


Titolo: La mano sinistra di Dio (Darkly Dreaming Dexter)
Autore: Jeff Lindsay
Editore: Sonzogno (25 maggio 2005)
Prezzo Amazon: 8,08 €
Genere: Giallo, Thriller, Noir
Brossura: 306 pagine

... esperto della Scientifica di Miami: nessuno come lui sa ricostruire la dinamica di un omicidio in base alle tracce di sangue sulla scena del delitto. Ma è anche il più astuto e inafferrabile serial killer della Florida. Quando c'è luna piena e nella sua mente giunge il richiamo del Passeggero Oscuro, non può resistere all'impulso assassino. 'Deve' trovare una vittima da sottoporre al suo macabro e spietato rituale. Tuttavia Dexter ha un rigoroso codice etico. Non ucciderebbe mai un innocente, ma non ha nessuna pietà per pedofili e maniaci di ogni genere. È un serial killer di serial killer. Perché questo gli ha insegnato il suo defunto padre adottivo, l'integerrimo poliziotto Harry Morgan, dopo averne intuito la latente vocazione omicida: giustiziare solo chi se lo merita, farsi mano sinistra di Dio. Quando a Miami vengono scoperti alcuni corpi smembrati con la sua stessa tecnica e si scatena la caccia al misterioso emulo, le due anime di Dexter vengono drammaticamente a confrontarsi. Come trovarlo senza a sua volta farsi smascherare dalla sorella, la poliziotta Debbie Morgan, per la quale l'indagine potrebbe essere l'occasione per mettersi in mostra? Come seguirne le tracce senza insospettire la tenace detective LaGuerta della Squadra Omicidi, pronta a tutto pur di fare carriera? Come arrivare alla verità e sopravvivere al confronto con il proprio lato più oscuro e spaventoso?


La mano sinistra di Dio, primo romanzo che ha ispirato la serie di Dexter, imperdibile per gli amanti della serie, nonostante conoscessi già la storia (essendo un'appassionata della serie televisiva) questo romanzo è riuscito a prendermi e mi ha sorpreso con un finale alternativo.
La mano sinistra di Dio è uno di quei romanzi che leggeresti volentieri fino a notte fonda finchè il sonno non l'ha vinta, a ogni fine capitolo non ci si può fermare per la troppa curiosità di come si evolveranno gli eventi e per continuare a scoprire insieme al protagonista il suo torbido passato, di cui non ha memoria, che l'ha fatto diventare ciò che è.
E' un romanzo poco impegnativo (ma che fa riflettere) dalla lettura scorrevole, si magna in pochi giorni e che mi sento di consigliare agli amanti del thriller. Non è lunghissimo e non ci sono punti morti. Ed è la prima volta che mi capita di fare il tifo per il cattivo!
Mi ha fatto venire voglia di leggere il secondo capitolo e sono proprio curiosa di scoprire se le avventure del nostro caro Dexter saranno simili alla serie oppure no.

Nota curiosa: la traduttrice a quanto pare adora la parola sicchè, nel libro è ricorrente e tutte le volte che trovavo un sicchè mi veniva da sorridere.

Detto ciò vi saluto e vado a continuare la lettura de 'Il nostro caro Dexter'!

Baciozzi,
Howl.

sabato 4 febbraio 2012

MyCreativityCorner - Matitina Gelato

Ta-Daaaan! Ecco qui la mia creazione in cernit!
Devo dire che (essendo il primo esperimento) ne sono molto orgogliosa, orgoglio che è stato subito smontato da mio padre dopo una breve, brevissima, conversazione su questo, a mio parere (e a quanto pare solo mio) pucciosissimo aggeggio, cito testualmente:
Io: Papy papy guarda! Ti piace?
Papà: Fa schifo..
Ha smontato tutto il mio entusiasmo in meno di 5 secondi. 
Comunque dopo lunghe elucubrazioni sono giunta alla conclusione che:
1. Mio papà non capisce niente;
2. Questa matitina gelato è proprio carino.

Autoconvincimento a parte, questa non è farina del mio sacco, mi sono limitata a scopiazzare spudoratamente da questo video tutorial di puccihandmade.
Dunque, non sono stata così sveglia da ricordarmi di fare qualche fotina mentre lo facevo in modo da rendere la spiegazione del procedimento più chieare, ma in ogni caso c'è il tutorial quindi per chi vuolesse avere più dettagli basta che guardare il video in cui è spiegato bene l'intero procedimento.
Realizzare questo gelatino è davvero semplice, l'unica 'seria' difficoltà che ho trovato è stata realizzare la piccoooolissima stellina che funge da ciondolo.


Procedimento:
Cono:
  1. fare una pallina con il cernit/fimo rosa;
  2. appiattire la pallina sul tavolo e stenderla creando una 'sfogliatina';
  3. creare l'effetto parigina con l'aiuto del culetto di un fiammifero, non avendo fiammiferi in casa io ho usato uno di quegli stecchini che si usano per fare gli spiedini di carne, il mio stecchino di legno aveva il fondo tondo quindi utilizzando un taglierino gli ho dato una forma quadrata;
  4. tagliare la nostra parigina a forma di rettangolo, arrotolarla intorno alla matita, tagliare l'eccesso e aiutarsi con le dita per mimetizzare la giuntura;
  5. realizzare un'altra sfogliatina e tagliare un rettangolino più sottile per creare la parte alta del cono;
  6. applicare il rettangolino nella parte alta della parigina, tagliare l'eccesso e mimetizzare la piega;
  7. il nostro cono è finito!
Gelato:
  1. fare un salsicciotto con il cernit bianco;
  2. arrotolarlo stile cacchina di Arale;
  3. inserire chiodino per attaccare il ciondolo e anche il nostro gelato è pronto!
Per la stellina, non avendo lo stampo, ho semplicemente appiattito sul tavolo una pallina di cernit rosa e disegnato con il taglierino una piccola stellina dopodichè ho inserito anche qui il chiodino per attaccarlo al gelato.
Una volta realizzate tutte le parti ho messo tutto a bagnomaria per una ventina di minuti (la stellina l'ho tolta dopo 7 minuti circa, era talmente piccina che si è cotta subito). Cotte tutte le parti ho usato una colla 'potente' per attaccare il gelato al cono.
Infine (non avendo i gancetti già fatti) ho realizzato una giuntura a forma di s con il fil di ferro per congiungere il gelato con la stellina.
E vualà!


Il bello è che servono davvero poche cose e queste poche cose sono reperibilissime, il cernit l'ho preso in un ferramenta vicino a casa mia, per ora ho preso solo il bianco e il rosa, oguno al costo di 2,60 €, in alternativa basta cercare in un qualsiasi colorificio e ho sentito che dovrebbero averlo anche al brico ok, il fil di ferro invece lo si trova tranquillamente dal ferramenta.
Devo dire che mi sono proprio divertita a farlo sto già progettando il prossimo oggettino che credo sarà un ciondolino a forma di torta da attaccare al mio astuccio, vedremo cosa verrà fuori, vi terrò aggiornati!

Bacetti,
Howl.

giovedì 2 febbraio 2012

Cosa c'è sul mio comò? - Changeless di Gail Carriger

Titolo: Changeless
Autore: Gail Carriger
Editore: Dalai Editore (8 novembre 2011)
Prezzo Amazon: 13,18 €
Genere: Adult, Fantasy
Brossura: 328 pagine

È metà pomeriggio, per ogni lupo mannaro che si rispetti dovrebbe essere il momento della giornata dedicato al sonno più profondo, eppure a casa di Alexia Tarabotti oggi qualcosa non va: svegliata di soprassalto da un grido, la nostra eroina si accorge che suo marito, Lord Maccon, non è tranquillamente a letto addormentato, ma sta ululando alla finestra. Neanche il tempo di capire che cosa succede che questi fugge. Scompare. Lasciandola sola ad affrontare un esercito di soldati dai poteri soprannaturali, una pletora di fantasmi e, soprattutto, la Regina Vittoria. Infuriata come non mai. Ma Alexia è in possesso di due armi di difesa micidiali che la proteggono da ogni insidia: il suo parasole all’ultima moda e una ammaliante cortesia. Le indagini la condurranno fin nella remota e selvaggia Scozia in mezzo a clan di licantropi di cui riuscirà – con incredibile abilità, e grazie ai suoi poteri di «senz’anima» – a rovesciare le dinamiche interne volgendole a proprio favore. Tra un’avventura e l’altra avrà anche il tempo per rintracciare il maritino scomparso? Dopo Soulless, che ne ha rivelato il talento, il nuovo brillante romanzo di Gail Carriger.
Devo dire ahimè che questo libro mi ha un po' deluso, non perchè sia brutto, è un libro carino, ma perchè il primo capitolo della saga mi aveva fatto ben sperare riguardo al seguito.
La pecca principale è che sembra ci sia stato un 'cambio di rotta', si è perso un po' di romance per strada (predominante in Soulless) e si acquisisce un tocco più avventuresco e dei tratti da giallo, non che questo sia un difetto, ma in questo modo la saga perde di continuità.
A volte è un po' scontato e ho fatto un po' di fatica a leggerlo tant'è vero che l'ho letto in quasi un mese mentre il primo l'avevo praticamente divorato. Ha iniziato a prendermi davvero negli ultimi 4 capitoli, sono belli e avvincenti, ma sono dovuta arrivare quasi alla fine per essere presa dalla storia, sopratutto la prima parte è stata un po' noiosa.
Nonostante tutto rimane un libro carino, mi sono innamorata dei personaggi di Soulless e sono rimasta affascinata anche dai nuovi che appaiono in Changeless, in particolare dall'androgina inventrice Miss Lofoux, ottimo personaggio, ambigua fin dall'inizio tanto che io non l'avevo ben inquadrata finchè non sono arrivata alla fine.
Ho trovato molto interessante la scoperta di nuove caratteristiche di queste creature che non avevo mai incontrato in nessun altro libro, i preternaturali.
Un'altra cosa che ho molto apprezzato della serie (e che mi ero dimenticata di commentare nella precedente 'recensione') sono i titoli dei capitoli, finalmente dei titoli belli e originali e non gli anonimi capitoli numerati. Dettaglio che conferisce simpatia libro.
Parte del finale è un po' banale, personalmente già a metà lettura l'avevo intuito e in parte mi ha preso di sorpresa, è sempre apprezzato un bel finale con colpo di scena che ti lascia a bocca asciutta. Nutro dunque grande curiosità riguardo al seguito, Blameless (che dovrebbe uscire ad aprile 2012) e spero che le mie aspettative non vengano deluse.

Baciozzi,
Howl.